08 Mag STUDIO – Uniformità del giudizio arbitrale – SdS
E’ stato pubblicato sul numero di Gennaio-Marzo 2021 della rivista SdS della Scuola dello Sport (Calzetti Mariucci Editori) lo studio dal titolo “Uniformità del giudizio arbitrale: il ruolo della “manica” dell’arbitro nel processo decisionale e le sue ricadute nella formazione”. La ricerca è stata effettuata da esponenti del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova, Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV), Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH) e il dott. Valter Borellini di Borman Consulting.
Si cita dall’introduzione: “Il raggiungimento di un livello ottimale di uniformità di giudizio tra arbitri diversi rappresenta da sempre una richiesta pressante del mondo sportivo e dei suoi fruitori. Quando si parla di uniformità di giudizio ci si riferisce al fatto che, a fronte di situazioni fallose equivalenti, arbitri diversi prendano la medesima decisione. L’uniformità tra arbitri diversi è, chiaramente, tra i principali obiettivi di chi si dedica alla formazione continua e alla supervisione arbitrale. La presente ricerca, volta alla formazione dell’uniformità arbitrale, introduce nel campo di studio un nuovo elemento tanto “intuitivamente” presente a chi si occupa di arbitraggio quanto fin qui non tenuto in sufficiente considerazione, ossia quella che chiamiamo “manica” dell’arbitro. La manica dell’arbitro è intesa come la propensione del singolo arbitro a valutare una certa situazione come fallosa. Negli studi effettuati in FIPAV e FIGH si è condotta una stima della manica degli arbitri al fine sia di fornire una fotografia relativa a questo costrutto per le componenti arbitrali, sia di avere una serie di informazioni utili per la formazione della classe arbitrale.”
Nello studio viene indagato il livello di accordo tra gli arbitri durante le competizioni e tra arbitri e i “superarbitri”, cioè referenti di commissione di Ruolo A (FIPAV) e Gruppo di Coordinamento del Settore Arbitrale (FIGH) incaricati di supervisionare e formare la classe arbitrale delle due discipline. La ricerca ha coinvolto 109 arbitri: 56 di pallavolo e 53 di handball, con un range di età dai 22 ai 68 anni. Sono state presentate scene di possibili falli tipici attraverso video sottoposti ai soggetti coinvolti su una piattaforma online. Le scene sono state valutate da ogni arbitro e superarbitro. E’ stato poi valutato il livello di accordo tra gli arbitri e tra arbitro e superarbitro. Sono stati inoltre raccolti e analizzati dati relativi alla “manica” dei singoli arbitri. I risultati hanno fornito elementi di estremo interesse per comprendere meglio il comportamento arbitrale e pianificare attività di formazione volte all’uniformità dei giudizi.