Lavoriamo con le persone e le organizzazioni intesi come sistemi complessi interdipendenti e non scindibili. Nelle singole soggettività agenti si ritrova l’organizzazione come in quest’ultima si ritrovano le singolarità in relazione tra loro.
Sempre di più il mercato e la società odierna è caratterizzata da un elevato livello di complessità, di dinamicità e rapidità di cambiamento, oltre che da molte connessioni. Per muoversi nei sistemi complessi è necessario astrarsi dai dettagli per poter valutare e adottare comportamenti funzionali a prevedere il futuro e ad adottare strategie per agire sul presente. Per comprendere e gestire sistemi complessi occorre sviluppare modelli mentali appropriati e adottare comportamenti manageriali e stili di leadership in modo adattivo, creativo e generativo. Il pensiero sistemico si applica in generale all’organizzazione nelle sue molteplici sfaccettature che vanno dalla strategia corporate all’agire delle persone.
I pilastri del pensiero sistemico: visioning, corporate identity, compelxity analisys, business context, social forecast, pensiero strategico, interdipendenza, fiducia, pensiero logico.
Riflettere sulla leadership per trovare la forma di espressione più adatta alla persona che la interpreta ed all’organizzazione in cui è agita. Quale stile di leadership è più adatto per la mia organizzazione? Come conciliare i miei valori personali con quelli del leader che sono? Che leader vorrei essere? Con quale stile deve gestire le risorse?
I pilastri della leadership: leadership transazionale, leadership focused, leadership empowering, leadership etica, leadership e gestione del potere.
I team sono uno strumento chiave per organizzare il lavoro nel mondo aziendale di oggi. Sviluppare una squadra efficace può essere uno degli aspetti più cruciali per il successo di una organizzazione, è un investimento fondamentale perché una volta che il team si affiata ed è coeso può raggiungere elevati livelli di prestazione, migliorerà l’esperienza complessiva dell’azienda oltre che essere uno strumento efficace per la motivazione delle risorse che operano nell’azienda. Ovviamente ci vuole tempo perché i team e i membri al loro interno si sviluppino e maturino. L’organizzazione pertanto faciliterà lo sviluppo dei team creando un clima positivo, incoraggiando la cooperazione, il lavoro di squadra, l’interdipendenza e sviluppando fiducia tra i membri del team. Occorre intervenire con strumenti e metodi per costruire, sviluppare, rafforzare, gestire team di lavoro prestando una specifica attenzione ai processi generativi di nuove idee e innovazione e favorendo l’emergere delle capacità di ogni componente.
I pilastri del team: team analisys, team development, team building, team coaching, team working.
Negli attuali contesti di mercato, sempre più̀ complessi, turbolenti, imprevedibili, un fattore cruciale di successo è rappresentato dalla capacità non solo di reagire in modo flessibile e veloce, ma di anticipare e provocare attivamente il nuovo, ispirandolo: innovazione e creatività̀ si configurano come risorse strategiche per le organizzazioni, anche quelle operanti nei business più̀ “tradizionali”. Innovazione e creatività̀ sono spesso percepite come separate: la prima ascrivibile a una cultura scientifico- tecnologica, in cui leggi e procedure sono chiare, consolidate e riproducibili; la seconda legata invece ad un’attitudine mentale dei singoli, aleatoria, sfuggente e perciò̀ non riproducibile. Il nostro contributo tratta del rapporto tra questi due fattori quali momenti interconnessi di un processo unitario, in cui la creatività̀ è il presupposto per un’efficace innovazione, intesa non solo in senso tecnologico (accezione parziale, sebbene oggi prevalente), ma come frutto di un processo trasformativo che avviene nelle e tra le persone.
Abbandonare il modo solito di pensare e farsi guidare dal flusso che ispira nuove visioni e concettualizzazioni innescando un processo generativo partecipato per la ricerca di soluzioni, lo sviluppo di nuove idee e la progettualità.
I pilastri della creatività: innovation thinking: anticipare il futuro gestendo il presente, creatività, pensiero laterale e strategico, problem solving creativo.
Ogni giorno abbiamo a che fare con innumerevoli scelte da fare, dalle più semplici alle più complesse e rischiose. In alcuni casi prendiamo delle decisioni sulla base di ragionamenti o di automatismi; in altri, invece, abbiamo difficoltà a scegliere tra più azioni: non sempre prendere la decisione giusta e focalizzarsi sui propri desideri risulta così semplice, e tante volte ci ritroviamo bloccati di fronte ad una scelta semplicemente perché abbiamo paura di commettere un errore.
Ma che cos’è, in realtà, il processo decisionale? In che modo prendiamo le nostre decisioni? Da cosa siamo influenzati quando scegliamo? Dove e come dobbiamo gestire la nostra attenzione? L’obiettivo è quello di dare una risposta a quest’ultima fondamentale domanda: è possibile migliorare le nostre capacità decisionali?
I pilastri dei processi decisionali: attenzione selettiva e processi decisionali, biases cognitive distorsions.
La comunicazione interna in azienda, spesso trascurata, dà un contributo fondamentale alla motivazione e alla diffusione di conoscenza dei dipendenti, migliorando l’immagine e la credibilità dell’impresa. Tenere buone relazioni nell’organizzazione, presentare in modo convincente dei progetti, farsi capire e capire, gestire eventuali conflitti in modo costruttivo, motivare i collaboratori sono solo alcuni risultati che si ottengono sviluppando la capacità di comunicare in modo efficace.
I pilastri della comunicazione: ascolto, assertività, comunicazione persuasiva, parlare in pubblico, argomentazione, gestione conflitti.
La centralità̀ della “conoscenza” come risorsa principale per le organizzazioni, come la sola fonte di un vantaggio competitivo stabile e sostenibile è diventata fondamentale per le aziende. Ed in particolare sulla sua creazione e diffusione all’interno delle imprese e tra organizzazioni diverse, coniugata alla capacità di trasferirla in attività che producano valore per l’impresa .Mentre negli anni passati le strategie erano focalizzate sulla centralità̀ del legame tra strategia e ambiente esterno, ed in particolare sulla ricerca della migliore corrispondenza tra le risorse e skills interne e le opportunità e minacce presenti nel contesto ambientale , oggi si è rivalutato il ruolo delle risorse interne all’azienda in particolare delle conoscenze e delle competenze organizzative come fonte del vantaggio competitivo. Investire sullo sviluppo della conoscenza all’interno delle organizzazioni è così importante da richiedere l’individuazione di strategie e metodi per avviare e gestire un apprendimento organizzativo funzionale alla creazione e condivisione di nuove conoscenze.
I pilastri della costruzione dell’apprendimento organizzativo: learning by searching, learning by knowledge building community.
Definire e pianificare piani di sviluppo per le persone nelle aziende è una priorità oggi ineludibile in un mondo dove i cambiamenti sono sempre più pressanti e la concorrenza sempre più globale.
Le persone sono l’organizzazione e nell’interazione con l’ambiente i talenti dei singoli vanno individuati e valorizzati. Talenti come insieme di predisposizioni, motivazioni, capacità, convinzioni di cui l’individuo dispone, che se messi a frutto, sono motivo di realizzazione e soddisfazione personale e, al tempo stesso, fonte di successo per l’organizzazione. Aiutiamo le organizzazioni a valorizzare le persone focalizzandosi sulla consapevolezza di ruolo e rendendole partecipi dei processi organizzativi. Occorre pertanto attivare sia metodi per la valorizzazione e lo sviluppo delle persone nei contesti organizzativi, i cui punti di riferimento sono il goal setting, la motivazione, l’autoefficacia ecc., sia metodi per creare un clima di benessere organizzativo. L’assegnazione di obiettivi personalizzati e la consapevolezza della propria identità di ruolo sono ciò che dà senso e qualifica un percorso di crescita professionale; coaching, counseling e mentoring rappresentano le pratiche privilegiate per consentire l’effettiva integrazione del lavoro per obiettivi ed un supporto necessario per la ricerca di senso personale e collettivo dentro il sistema organizzativo.
I pilastri delle persone: goal setting, motivazione, career counseling, ruolo, gestione del tempo, coaching, mentoring, worklife balance.